Questa domanda molto frequente trova raramente una risposta esplicita. Nel libro di Laurence Gardner, “I segreti dell’arca perduta”, la storia del Vecchio Testamento è raccontata dal punto di vista dello storico obiettivo, con un buon nome e con una buona affidabilità nel suo campo.
L’Antico Testamento è stato scritto dagli scribi ebrei durante la cattività babilonese, a partire dal 586 a.C. Come punto di riferimento, la fuga degli ebrei dall’Egitto, un episodio molto importante nella Bibbia, è accaduta durante il regno del faraone Ramesse I, che ha regnato per un solo anno. Lui è deceduto poco dopo la sua nominazione come faraone, momento che coincide con il racconto biblico della morte del faraone che aveva inseguito il popolo scelto, ormai arrivati fuori dall’Egitto. Questi fatti accadevano nell’anno 1335 b.c. con più di 1250 anni prima che la storia fosse scritta dai saggi ebrei.
Uno dei più grandi problemi che gli scribi hanno incontrato è stato la mancanza di scritture storiche per almeno quattro secoli di storia, e cosi hanno fissato per l’intera dinastia davidica una durata standard di regno di 40 anni per ogni re. È proprio per questo perche David e Salomon hanno regnato, accordo al testo biblico, per lo stesso tempo. Il periodo di 480 anni che dovrebbe corrispondere alla dinastia davidica è in realtà un fatto molto incerto e relativo.
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