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venerdì 5 ottobre 2012

Che succede in un circuito elettrico

Un circuiti elettrico è analogo a un sistema idraulico, in cui l’acqua sia pompata nelle tubature. La pompa, che crea la pressione dell’acqua, spinge nei tubi una data quantità di liquido a una determinata velocità. L’acqua si sposta con maggiore o minore facilità, in base all’ampiezza e alle condizioni delle tubature.


In un sistema elettrico succede lo stesso. Solo che la nostra acqua sono gli elettroni, le tubature sono i fili o qualche altro materiale conduttore, e come pompa usiamo un generatore o una batteria. La pressione che spinge gli elettroni è il voltaggio. La quantità di elettroni che si sposta lungo i fili è l’amperaggio o intensità di corrente. La resistenza, che si misura in ohm, è determinata dall’ampiezza e dal materiale dei fili, o di qualsiasi altro mezzo in cui si spostino gli elettroni.

Quanto amperaggio occorre per uccidere? Quindici milliampere provocano un dolore insopportabile e l’arresto respiratorio. A cento milliampere di corrente alternata il cuore va in fibrillazione, e si muore. Parliamo di un decimo di ampere. Il classico phon per uso domestico assorbe dieci ampere.

L’elettricità è come il mostro di Fankenstein.(…) è stupida e geniale. È stupida perché, una volta creata, vuol fare una cosa soltanto: ritornare a terra. Ed e geniale perché istintivamente trova la strada migliore per riuscirci. Trova sempre la via di minor resistenza. Possiamo anche afferrare una linea a 100.000 volt, ma se per l’elettricità e più facile tornare attraverso il filo, siamo perfettamente al sicuro. Se invece IO sono effettivamente il miglior conduttore verso la terra…


Fonte: Deaver, Jeffrey – “Il filo che brucia” – Superpocket, 2012, R.L. Libri s.r.l., Milano (edizione su licenza RCS Libri S.p.A)

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