Translate

lunedì 30 novembre 2009

Brian Weiss – oltre il presente, la reincarnazione


Uno psicanalista tradizionale fa tutto il possibile per aiutare più persone. Una delle sue pazienti, che soffriva di incubi ricorrenti, fobie e attacchi di panico, decide di sottoporsi alla ipnosi per curarsi, perche i metodi classici non sembravano risolvere i suoi problemi. Al semplice consiglio del dottore “Regredisca fino all’epoca in cui sono iniziati i sintomi”, la paziente fa un salto incredibile. Non un salto fisico, però un salto nel tempo. Inizia a raccontare la sua esistenza nel Medio Oriente, quando aveva sofferto un trauma che era la base dei suoi problemi attuali.
La paziente, nominata Catherine, apre nuove finestre per il rigido dottore. Questo inizia ad esperimentare la tecnica della regressione, una tecnica che invoca le vite passate per guarire la vita presente. Però quando cerca informazioni sopra le reincarnazioni, come esperienze psicologiche, non trova nessun scrittore che aveva affermato in un libro l’esistenza delle vite passate quale, invocate sotto l’ipnosi, hanno il potere di guarigione. In questo modo, Brian Weiss diventa il primo psichiatra che usa in un modo officiale la tecnica della regressione.

Le voci dei maestri, passato e futuro
Oltre questo mondo fisico, lo spirito è immortale e sceglie in che vita nascere, secondo le sue possibilità di evoluzione. I maestri, gli dei del mondo spirituale, galleggiano al di noi e guidano le anime nel mondo magico non-fisico. Le vite passate sono tutte scritte in un libro che può essere letto dallo spirito. Dopo aver letto queste pagine durante l’ipnosi, tanti pazienti hanno scoperto poi la saggezza di risolvere i problemi. Il legame tra l’anima e il corpo si scopre fortissima: una guarigione interiore porta speso a una guarigione del corpo.

Praticando costantemente la regressione, Weiss scopre che pure le vite future sono disponibili alle persone, però in modo parziale. Quello che sarà non e completamente scritto nel libro: la gente può scegliere, dunque le possibilità delle vite future sono infinite.
Come testimonianza della vita dell’ aldilà, lo psicologo nomina spesso le persone che sono state ipnotizzate e hanno portato a un livello cosciente il ricordo delle vite passate, nascosto dalla subcosciente. Pure le persone che sono state risuscitate, dunque sono state morte per un corto tempo, si ricordano la sensazione di galleggiamento, di separazione del corpo e la luce che li dice che il loro tempo non è ancora arrivato. Molto spesso, nella vicinanza della morte, le persone vedono degli angeli che vengono a mostrargli la strada che porta alla luce, e questa visione e tranquillante: ti dà la certezza che esiste vita dopo la morte.

Nessun commento:

Posta un commento

google-site-verification: google0daff7fd0b560645.html