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lunedì 18 gennaio 2010

La legge di Pareto: non sempre i risultati mostrano i nostri sforzi


Il secolo XIX è stato un secolo dell’illuminazione, riguardando le scoperte che sono state fatte nel ventesimo secolo. Una delle più utilizzate regole in economia, però pure nella vita di ogni giorno, è la legge di Pareto. Un economista italiano del diciannovesimo secolo, Vilfredo Pareto, ha stabilito che 80% delle ricchezze è nel possesso di 20% della popolazione. Da allora, il rapporto 80/20 è diventato celebro e l’osservazione diretta ha portato all’osservazione del fatto che è vallabile per più delle situazioni. Comunque, si è dimostrato che 80% dei nostri risultati sono ottenuti con 20% di sforzo.

Vilfredo Federico Damaso Pareto è nato a Parigi il 15 luglio, 1848, ed è morto il 19 agosto, 1923. È stato un sociologo, economista e ingegnere italiano. Suo padre era un ingegnere italiano, esiliato per ragioni politici e sua madre era di nazionalità francese. Nell’anno 1858 l’intera famiglia si trasferì sul territorio italiano, a Torino.

La legge di Pareto è nominata pure la curva della distribuzione dei redditi. Questo concetto è l'estrapolazione statistica operata da Pareto del fatto che, non solo il numero di percettori di reddito medio è più elevato del numero di chi percepisce redditi molto sopra e molto sotto la media, ma anche del fatto che, man mano che si considerano livelli di reddito sempre più alti, il numero dei percettori diminuisce in un modo che è all'incirca, è uguale in tutti i paesi in tutte le epoche.

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