Translate

venerdì 11 dicembre 2009

Il buddhismo e lo shintoismo: la simbiosi spirituale del Giappone


Il mistero del mondo orientale ha sempre attratto l’interesse dell’Occidente, che guarda fascinato i templi, le tradizioni e le culture dell’est. Giappone, che per secoli ha chiuso le sue porte per le società esteriori, ha lasciato molto spesso posto per storie e leggende europee. Nell’anno 1638, Giappone entra nell’epoca dell’economia con le porte chiuse, che si mantiene per più di 200 anni. Nel secolo XIX però, nella situazione internazionale delle guerre mondiale, la politica esterna del Giappone inizia cambiarsi.


La spiritualità giapponese è stata sempre una fonte per le favole. Le lotte tra samurai, il loro stile di abbigliamento, il potere di sacrificio e il loro senso di responsabilità sono leggendarie. L’onore, la responsabilità e il dovere sono la base del mondo orientale. Le loro religioni, con un fondamento profondo nella tradizione, hanno una spiritualità unica.

Le principali religioni del Giappone sono il buddhismo e lo shintoismo, però i più dei giapponesi mischiano, tra l’intermedio del sincretismo, gli insegnamenti delle due religioni nella vita di ogni giorno. Il quotidiano e gli insegnamenti religiosi s’intrecciano in un modo profondo, marcando ogni passo dell’esistenza asiatica. La religione è diventata un’altra fase della vita normale e i riti delle due parti si sono confuse fino alla fusione.



Il Buddhismo: il risveglio del profeta


Buddha è esistito veramente! Il carattere mitologico con una biografia presentata dall’Asvaghosha nella Buddhacarita (la più vecchia storia esistente della vita del profeta) che abbonda in elementi fantastici e leggendari, è stato Gautama Buddha, che ha vissuto tra gli anni 623-543 a.C., accordando alla tradizione buddista da Birmania e Thailandia; 560-480 a.C., accordando agli storici moderni. I buddisti considerano che il principe Gautama Siddhartha sia nato a Lumbini ed è cresciuto a Kapilavastu, vicino alla frontiera attuale tra l’India e Nepal. Accordo alla tradizione, il padre di Buddha era il capo di una formazione tribale nominata Sakya.

Il profeta ottiene “il risveglio” (bodhi può essere tradotto come “illuminazione”) all’età di trentacinque anni, diviene conosciuto con il nome di “Buddha” (“l’illuminato”) o “Gautama Buddha”. Incoraggiato dal dio Brahma, Buddha trascorre i suoi prossimi quarantacinque anni imparando la gente cos’è la dharma e istituisce il buddhismo. Gautama Buddha è morto all’età di circa ottanta anni, per la colpa della dissenteria.

Il buddismo si è espanso sull’intero territorio del subcontinente indiano e nei paesi vicini (come Sri Lanka) per i primi cinque secoli dalla morte di Buddha. Nei prossimi due mila anni, si è espanso pure in Asia e in tutti quell’ altri continenti. Il buddhismo che s’incontra in Giappone si chiama est-asiatico.




Lo shintoismo: la base della spiritualità giapponese


Lo shintoismo rappresenta il più vecchio fondamento spirituale giapponese. Il fondamento religioso ha avuto tre fasi storiche. La prima, “l’inizi”, comprende il periodo fino nel sesto secolo, a.C. e rappresenta lo shintoismo vecchio. Il secondo periodo, compreso tra il sesto secolo a.C. e l’ottavo secolo a.C. si caratterizza dal buddhismo. Il terzo periodo – dall’ottavo secolo a.C. fino al secolo XX d.C., corrisponde al periodo di solidificazione dello shintoismo, quando è stata dichiarata la religione nazionale.

Le radici dello shintoismo si sono perse nel tempo, probabilmente nell’epoca della pietra. Lo shintoismo onora Kami, un equipollente degli dei, delle divinità, però possono simbolizzare semplicemente una presenza spirituale.

Nessun commento:

Posta un commento

google-site-verification: google0daff7fd0b560645.html