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venerdì 18 dicembre 2009

Roma: I bambini rumeni hanno avuto la recita di Natale


I bambini rumeni di Roma si sono incontrati per cantare insieme le canzoni tradizionali della Romania. Davanti ai genitori, venuti in Aula Magna del Circolo Didattico “Alfredo Bajocco”, i bambini hanno recitato poesie rumene e hanno cantato allegri le tradizionali canzoni di Natale. I piccoli vengono da tutte le parti della Romania e hanno l’età comprese tra sei e undici anni. Tutti insieme hanno letto la storia del primo fiocco di neve, per dimostrare ai genitori che adesso leggono pure in rumeno.


I bambini seguono il corso di Lingua, Cultura e Civiltà Rumena (LCCR), lanciato dal Ministero dell’Educazione, Ricerca e Gioventù, in collaborazione con l'Istituto della Lingua Rumena. In Italia, il progetto si svolge nelle provincie Lazio, Umbria, Lombardia, Piemonte e Veneto. Al Circolo Didattico “Alfredo Bajocco” i bambini studiano sotto l’orientamento della professoressa Carmen Detrimona Balan, che insegna pure a Viterbo e Orvieto. “La lingua rumena è il regalo più bello che potete fare ai vostri bambini. Dobbiamo dargli radici e ali.”, ha iniziato la professoressa Carmen Detrimona Balan la recita. Tra i piccoli cantanti si trovava pure un bambino italiano, Alessandro, che ha voluto seguire questo corso di lingua rumena. “Andava in piscina, poi non è voluto andare più ed è voluto venire qua”, racconta sorridente la nonna di Alessandro. Orgoglioso, il piccolo conta fino a dieci in rumeno e si unisce agli altri per cantare assieme le vecchie canzoni tradizionali. La canzone “Mos Craciun cu plete dalbe” (Babbo Natale con i capelli lunghi e bianchi) è stata cantata da tutti i genitori presenti nella sala, insieme con i bambini e applaudita a lungo. Alla fine della recita, “perché siamo tutti in Italia”, come ha detto la professoressa Carmen Detrimona Balan, la canzone italiana “A Natale puoi” è stata cantata di nuovo dai bambini e genitori assieme.

Gli insegnanti italiani non vedono i bambini rumeni come un problema. “La lingua italiana è difficile, con tutte le sue regole. Come comportamento, i bambini rumeni sono migliori agli altri. S’impegnano tantissimo, con serietà a imparare la lingua italiana, lavorano tanto, forse la loro cultura gli ha fatti così. Però servirebbe pure un altro corso per aiutare quelli venuti da poco in Italia per imparare la lingua italiana.”, ha detto la professoressa Patrizia Palombo, che ha insegnato la religione a “tantissimi bambini rumeni”. Accordo ai genitori, i bambini rumeni si sono integrati molto bene nelle scuole e nella società. “La lingua rumena sta perdendo campo e la lingua italiana sta vincendo. Guarda, i colori, quando parla, lei le dice in italiano, perché ha solo amici italiani e le parole rumene quasi non le usa più”, racconta una madre, che ha portato due anni fa sua figlia in Italia.

La recita è stata ieri, il 17 dicembre 2009, ed il coro dei cantanti è stato formato da dodici bambini su quindici iscritti al corso dal Circolo Didattico “Alfredo Bajocco”. La loro piccola recita è durata un’ora, dopo di quale i bambini sono partiti per casa, per aspettare l’arrivo di Babbo Natale.

Autore: Anca Elena Balan

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